Come imparare le lingue nei “tempi morti”. Il MIT lancia una nuova app

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Come imparare le lingue nei “tempi morti”. Il MIT lancia una nuova app

 

A tutti noi capita di dover attendere una risposta e di stare in stand-by senza fare nulla davanti allo schermo del nostro pc o smartphone. I ricercatori del MIT hanno pensato di sfruttare questi momenti al meglio, usandoli per migliorare l’apprendimento di una o più lingue straniere.

 

I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno già lanciato un’applicazione mobile che consente di imparare spagnolo e francese, ma prossimamente sarà disponibile in altre lingue, tra cui l’inglese ovviamente.

 

Si chiama Waitsuite e più che altro aiuta i suoi fruitori a migliorare il vocabolario e ripassare alcune regole grammaticali.

Per chiarirvi le idee vi consigliamo di dare un’occhiata a questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=1oIaVv1MDG4

 

La domanda che molti utenti si fanno è, cosa spinge ad usare questa app invece di utilizzare una chat o un videogioco? Bene, secondo il direttore del progetto Carrie Cai, chi usa un dispositivo mobile tende a non abbandonare un gioco che propone domande e risposte. Quindi, Waitsuite sarebbe perfetto per ammazzare il tempo e imparare. Inoltre, si possono apprendere vocaboli specialistici che altrimenti sarebbe difficile ricordare in modo naturale.

 

I ricercatori del MIT propongono anche l’utilizzo di WaitChatter, che altro non è che un’estensione per Chrome che funziona con Hangouts (la famosa chat di Google che quasi tutti utilizziamo in ufficio). Al momento, insegna come detto solo vocabolario in spagnolo e francese.

 

Una cosa che piacerà molto agli utenti sarà la possibilità di misurare i progressi e fare delle prove su parole che sono sconosciute, in modo da permettere l’apprendimento in modo naturale e facile.

 

Il team di ricercatori spera di lanciare altri formati per il micro-apprendimento, includendo, ad esempio, l’utilizzo di micro audio. Una formula utile, secondo Carrie Cai, per combattere la noia o la frustrazione durante i momenti in cui il Wi-fi o la connessione dati non funziona.

 

“Questo lavoro è davvero interessante perché può aiutare le persone a utilizzare tutti i piccoli momenti di tempo inutilizzato che hanno ogni giorno”, dice Jaime Teevan, un ricercatore capo di Microsoft. “Mi piace anche il fatto che prende in considerazione lo stato d’animo di una persona, ad esempio, dando dei termini da imparare che si riferiscono alle conversazioni che si stanno avendo”.

 

I risultati su questo primo lancio dell’app saranno discussi durante la ACM’s CHI Conference on Human Factors in Computing Systems prevista per fine maggio in Colorado.

 

Se vuoi approfondire l’argomento e scoprire altre app ottime per imparare le lingue clicca qui.

 

Ovviamente, si tratta di strumenti ausiliari che possono aiutare a migliorare alcuni aspetti dell’apprendimento di una lingua straniera, ma non sono risolutivi al 100%. L’esercizio aiuta a rimanere attivi e a continuare ad apprendere, ma se sei intenzionato a migliorare con un approccio più diretto ed efficace in inglese, spagnolo, francese o qualsiasi altra lingua, ti consigliamo di cercare la tua scuola ideale qui e di dare un’occhiata alla nostra biblioteca per studenti e ancora di seguirci sui nostri profili social Facebook, Twitter e Google+.

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