Pensando in un’altra lingua prendiamo le decisioni migliori
Il noto giornale spagnolo El País ha pubblicato un articolo davvero interessante sulle lingue straniere e il modo in cui queste possono influire positivamente sulle nostre scelte quotidiane.
Recenti ricerche scientifiche hanno evidenziato un fatto sensazionale: pensiamo e prendiamo decisioni in modo diverso se processiamo i pensieri in una lingua diversa dalla nostra.
Anche se la nostra capacità di comprendere il problema non dipende dalla lingua in cui lo pensiamo, riflettere e cercare di prendere una decisione in una lingua diversa dalla nostra ci consentirà di ottenere un miglior risultato, aumentando la nostra capacità di problem solving e rendendoci più riflessivi e meno emotivi.
Albert Costa, ricercatore presso l’Università Pompeu Fabra e uno dei maggiori esperti in bilinguismo, ha iniziato i suoi studi in questo campo sottoponendo alcune persone al cosiddetto “dilemma del tram”: “Butteresti qualcuno sotto un treno per salvare la vita ad altre cinque persone?”
Sembra che la decisione presa dagli intervistati sia diversa se questi analizzano la situazione e formulano la stessa domanda in una lingua diversa da quella nativa.
Le persone disposte a sacrificare la vita di un uomo per salvarne altre cinque, passano ad essere dal 20% a quasi il 50%.
Perché?
Pare che pensare in un’altra lingua ci faccia riflettere più lentamente. Inoltre, il nostro lato emozionale è normalmente più legato alla prima lingua che si impara, quindi in una lingua straniera tende a prevalere l’aspetto utilitaristico su quello morale.
Interessante, no?
Link all’articolo originale: https://elpais.com/elpais/2016/09/20/ciencia/1474361350_895028.html
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Silvia Spatafora per CourseFinders